Libera, la fioraia famosa per i suoi bouquet portafortuna, e per avere risolto alcuni cold case abita al confine con il quartiere Giambellino a Milano in un vecchio casello ferroviario ristrutturato da nonno Spartaco alle spalle del Naviglio Grande accanto ai binari della linea Milano-Mortara. Insieme a lei ci sono la madre Iole, eccentrica insegnante di yoga, femminista e post hippie e la figlia Vittoria una poliziotta tosta, ma non un modello di simpatia. Eccovela di nuovo su questo blog.
Rosa Teruzzi, nata a Monza, è giornalista, caporedattore di Quarto Grado, scrittrice. Vive tra Milano e Colico, dove insieme al marito ha ristrutturato un vecchio casello ferroviario.
Ha scritto diversi racconti. Una trilogia con Irene Milani giovane empatica cronista di “nera” de “La Città” editi da Sperling & Kupfer e Rusconi.
È in libreria con le donne del casello del Giambellino: Iole, Libera e Vittoria. La sposa scomparsa; La fioraia del Giambellino e Non si uccide per amore ed. Sonzogno