Mary Ann Shaffer & Annie Barrows
Intrigante fu l’inizio, incerto il destino, forte risultò la volontà delle autrici perché le storie hanno un’anima e appartengono ai lettori a cui sono destinate.
Il romanzo è la storia di come l’incontro di un libro e un lettore inneschi un meccanismo che crea legami tra persone che non si conoscono.
Il Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey è una versione di ciò che accadde a Juliet Ashton nel gennaio del 1946.
Londra è una città piena di macerie. L’appartamento di Juliet è andato distrutto. Lei stessa ci racconta lo sventramento di quell’abitazione a lei molto cara. Da una stanza poteva vedere e ascoltare il Tamigi. Un solo oggetto si è salvato: un fermacarte di cristallo appartenuto a suo padre con inciso Carpe Diem che la segue ovunque.
Juliet è una donna indipendente. Ha trentadue anni, durante la guerra ha scritto articoli umoristici sotto lo pseudonimo di Izzy Bickerstaff pubblicati sullo Spectator. L’editore ha raccolto il materiale in un libro le cui vendite vanno molto bene. Tuttavia non è questo il libro da cui parte la storia dell’amicizia profonda tra la scrittrice e gli abitanti dell’isola di Guernsey.
Il 12 di gennaio del 1946 Dawsey Adams proprietario della fattoria, uomo schivo e di poche parole decide di vincere la sua ritrosia e scrive una lettera a Juliet all’indirizzo che aveva trovato sulle pagine del libro in suo possesso precedentemente appartenuto alla donna intitolato Saggi scelti di Elia dell’autore Charles Lamb.
È un romanzo epistolare. Fatti, sentimenti, rancori, ricordi, storie, autor, arrivano al lettore attraverso le lettere che i vari personaggi si scambiano. Una lettura affascinante che scorre veloce. Questo libro ha, esso stesso, una storia. L’autrice Mary Ann Shaffer, alla fine degli anni settanta, si recò in Inghilterra alla ricerca di materiale per un altro libro. Trovò, invece, notizie dell’Occupazione tedesca delle Isole del Canale. Vola a Guernsey dove rimane affascinata dal luogo e dalle persone che vi abitano. Inattesi problemi di salute impedirono all’autrice di concludere la storia, sarà la nipote Annie Barrows a finire di scriverlo.
Lucia Gandolfi